Quando da una crisi nascono innovazioni

La resilienza, ovvero quell’abilità di affrontare (e superare) momenti di difficoltà ed eventi traumatici, è una grande qualità per l’uomo e per le aziende. Ce lo aveva insegnato il tracollo finanziario del 2008 e adesso lo dimostra il caso Coronavirus, attraverso una lunga catena di cambiamenti nell’approccio al digitale degli italiani. Difatti #Italiazonarossa, il primo decreto-hashtag, ha portato all’ordine del giorno il lavoro in smart working, lo studio in e-learning e la laurea in salotto, le agende della politica in videoconferenza, le transazioni postali in modalità digitale, gli acquisti sugli e-commerce, le lezioni di fitness online e i concerti in diretta social. Se è nelle situazioni di crisi che nascono le vere rivoluzioni e le migliori opportunità di crescita, allora la pandemia a cui stiamo assistendo sta decretando il cambiamento del 2020: la digitalizzazione di massa e l’esplosione del settore tech. Un salto di qualità enorme, visto che solo qualche mese fa molte PMI si sono trovate in difficoltà nell’adeguarsi alla nuova fatturazione elettronica.

Un ecosistema digitale

Noi nel digitale navighiamo da anni e ci piace sperimentare, a tal punto da aver ottenuto il primo brevetto italiano in Big Data Analysis. Certificazione intorno a cui abbiamo creato, secondo la logica che il valore estraibile dai dati dovrebbe essere accessibile a tutti, un ecosistema di servizi di analisi chiamato SocialMeter Suite. Si tratta di una piattaforma dall’aspetto semplice ed immediato, che in realtà nasconde un grado di complessità particolarmente accentuato: algoritmi, machine learning, crawling, intelligenza artificiale, data science, business analytics sono alla base del suo funzionamento.

Il settore Analitycs in Italia

Attraverso i processi interni, le attività su social network (non sono altro che reti relazionali di dati) e le applicazioni dell’Internet of Things (IoT) qualsiasi azienda, persona o tecnologia produce quotidianamente un volume immenso di dati. In Italia il valore del mercato dei Big Data era di 1,7 mld euro nel 2019 (+23% rispetto al 2018), con il 76% dei grandi player che si avvalgono delle competenze dei data analyst nei propri gruppi di lavoro. Da tali informazioni ogni soggetto, dalle multinazionali alle PMI, dagli esperti di comunicazione ai freelance, dai professori agli studenti, può raccogliere e ottenere informazioni personalizzate, sempre attuali, di quantità e qualità, sul proprio settore di riferimento.

“Big Data for all. Big Data for you.”

SocialMeter Suite è uno strumento che pone al centro la persona. Dire “Big Data for all” – Big Data per tutti – significa esprimere la volontà di rendere i dati fruibili da chiunque, in un’ottica di democraticità, partecipazione ed uguaglianza. Inoltre, dire “Big Data for you” – Big Data per te – significa garantire un’esperienza unica, costruire tanti servizi quanti sono i clienti, in modo che ognuno possa monitorare il parlato del proprio argomento di interesse: il marketer può analizzare il posizionamento online di brand e prodotti, identificando e anticipando trend futuri; l’organizzatore di eventi può moltiplicare la platea del pubblico; il district manager può ottenere insights utili sugli stili di consumo della sua area geografica; il giornalista può scoprire chi, dove, quando e quanto si parla di un determinato argomento; lo studente può tracciare tutto il materiale web per dar vita ad una tesi solida dalle fonti contemporanee. Le possibilità sono infinite e, se i Big Data sono il carburante del futuro, SocialMeter Suite è la macchina con cui arrivarci.
 Osservatorio Big Data & Business Analytics, Report “Il Mercato Analytics in Italia nel 2019”, 2019.

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