Secondo la leggenda, narrata da Alessandro Tassoni, fu la bellezza della dea Venere ad aver ispirato una locandiera a dar vita al tortellino.
Questa storia viene narrata dall’autore nella sua opera “Secchia rubata” dove era scoppiata una grande guerra tra Bologna e Modena. Durante le battaglie erano arrivati dall’Olimpo Venere, Bacco e Marte, in soccorso ai modenesi.
Questi si erano fermati una notte per riposare presso una locanda e al mattino seguente Bacco e Marte lasciarono subito la locanda, mentre Venere appena svegliata chiamò la locandiera che quando le vide l’ombelico corse in cucina e decise di ricreare la forma meravigliosa che aveva appena ammirato dando vita al tortellino.