Pasqua, tra ieri ed oggi
Pasqua è la massima solennità nella tradizione cristiana, una celebrazione mobile che cade la prima domenica dopo il plenilunio di primavera, ovvero tra il 22 marzo e il 25 aprile. Anche il giorno seguente, nel linguaggio popolare Pasquetta, corrisponde ad una festività religiosa: il Lunedì dell’Angelo. Nel tempo, queste ricorrenze sono diventati un ponte di primavera destinato a piccole fughe.
Pasqua 2020, a dispetto del difficile momento che stiamo vivendo, è stata una giornata di sole, ma senza messa, senza gite fuori porta o grigliate, senza introiti per il turismo e per la ristorazione. Nonostante ciò c’è stato un ritorno al valore originario, perché la speranza, come il virus, è contagiosa.
Una giornata condivisa sui social, per sentirsi vicini nelle proprie differenze. Con la possibilità di scelta tra numerose attività, sia quelle tradizionali, dalla lettura alla visione di film, che quelle improntate sulla solidarietà digitale (1), come i tour virtuali di musei e i corsi digitali. Da un lato ci sono tutti coloro che hanno preferito trascorrere la giornata in modo semplice, cercando di tornare alla normalità, cucinando le pietanze della tradizione e magari scartando l’uovo di cioccolato. Dall’altro lato gli altri, che hanno ordinato il pasto da ristoranti e pasticcerie, nel frattempo rivoluzionati nei loro processi: gelaterie che servono torte, colombe ordinabili online, il ristorante di fiducia che consegna a domicilio gli ingredienti (insieme alla propria ricetta segreta).
Un mosaico di foto interattive per eventi digitali
Noi quei momenti li abbiamo raccolti in un grande collage di immagini, dando vita ad un evento in diretta su Photostream, il servizio dove scorrono tutte le foto pubbliche provenienti da Instagram e Twitter, in questo caso abbinate agli hashtag #pasqua e #pasqua2020.
Il monitoraggio è durato una settimana, da mercoledì 8 aprile a mercoledì 15 marzo, per includere anche i preparativi ed il seguito. In figura sono visibili alcune delle foto condivise questi giorni sui Social.
Genitori e figli, nonni e nipoti, zii e cugini, tutti in videochat, connessi con qualsiasi schermo e in qualsiasi parte della casa. D’altronde, tra decine di servizi di questo tipo, la scelta è stata ampia. Zoom, WhatsApp, Viber, Hangouts, Facebook o Skype, per citarne qualcuno.
Poi, c’è chi gioca a carte, pratica sport o dipinge. Chi prende un po’ di sole, date le insolite temperature estive, insieme a un libro e a un bicchiere di vino. Chi, oltre a celebrare la Pasqua, compie gli anni. C’è chi non rinuncia ad un brindisi in compagnia, però di sé stessi, grazie ad un po’ di ironia e a delle discrete conoscenze di grafica. Una tendenza creativa è stata quella di duplicare la propria figura nelle fotografie, per far vedere al mondo che, anche se si è in isolamento, non ci si sente soli.
Ma anche numerosi fiori dai colori sgargianti, simbolo della primavera, della rinascita e della speranza. Fiori del proprio giardino o di quelli dei vicini, fiori intravisti portando fuori il cane, fiori rubati dall’archivio della primavera 2019, con l’augurio di passare tutti quanti da “feriti” a “fioriti”.
Infine le ricette, in particolare ciò che è stato preparato in casa: pietanze tradizionali come agnello, carciofi, spinaci, pastiera e uova. Queste ultime dotate di mascherine decorate in onore a tutti gli operatori sanitari, i volontari e gli #eroiincorsia che non si sono mai fermati. Nemmeno le forze dell’ordine che, dalle strade deserte, raccontano una Pasqua insolita.
Una foto dell’Italia (e dell’Europa) che trasmette il desiderio di superare la crisi e guardare al futuro, perché da un dipinto ad un tramonto, da un dolce ad un amico, ogni scatto rappresenta un pezzo di vita.