Attivarsi per proteggerla è diventato fondamentale, ed avere i giusti alleati è prezioso.
Non è certo una nuova nozione che la reputazione possa determinare il successo o il fallimento di un’azienda. Ma se un tempo questa viveva nel passaparola tradizionale, oggi ha preso dimora anche online, dove le informazioni si propagano in modo esponenziale e, di conseguenza, i rischi aumentano di pari passo.
Da McDonald’s a J.P. Morgan, da Microsoft ad American Airlines, le multinazionali che hanno dovuto affrontare crisi reputazionali online sono molte. Ma non sono solamente i grandi marchi a dover fronteggiare situazioni di questo tipo.
Forbes sottolinea come negli ultimi anni il potere si sia marcatamente spostato nelle mani dei consumatori, portando anche le PMI a doversi equipaggiare di conseguenza.
Le recensioni false o troppo pesanti, il crescente tasso di diffamazioni online, ed il più ampio concetto di fake news nelle sue sfaccettature sono parte di una dinamica nella quale i consumatori hanno il coltello dalla parte del manico, e non esitano ad usarlo.
Diventa quindi essenziale integrare l’attività di monitoraggio e protezione della reputazione come parte della propria strategia aziendale: “il mancato impegno a gestire la reputazione può risultare disastroso per i brand, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda” (Forbes).
Non si tratta però soltanto di situazioni catastrofiche: anche una sequenza di semplici giudizi negativi può avere pesanti ripercussioni. Un articolo del sole24ore evidenzia come i giudizi rilasciati online dai clienti possano avere un’incidenza tra il 5% e il 9% sul fatturato di un’azienda.
Negli Stati Uniti la cultura dell’ORM (online reputation management) ha già assunto grande importanza per le società ed i relativi reparti marketing. Infatti da uno studio di Clutch risulta che il 54% dei digital marketers consideri cruciale la gestione della reputazione online della propria azienda.
Ma in tale scenario non esattamente roseo, come si può tenere continuamente alta la guardia sulla propria reputazione? La preoccupazione delle aziende è spesso di non avere risorse sufficienti a tenere costantemente monitorata la vastità del web.
Active Brand 24 è stato studiato proprio in risposta questo: una soluzione che permetta di tenere un monitoraggio costante ed efficace della propria reputazione sul web, ad un costo ed una fruibilità finalmente accessibili.
Il servizio è in grado di tracciare in rete 24 ore su 24, 7 giorni su 7, le parole chiave impostate (come il nome del brand, di un prodotto o del mercato di riferimento), raccogliendo e fornendo attraverso la piattaforma tutti i contenuti pubblicati a riguardo.
Conoscere tutti i contenuti esistenti riguardo al proprio brand è il primo passo per la protezione della brand reputation, poiché permette di avere una fondamentale consapevolezza della propria percezione online. Da lì può iniziare il processo di gestione, secondo i valori e l’identità dell’azienda.
Essere poi in grado di venire a conoscenza dei nuovi contenuti in near-real-time rispetto alla loro pubblicazione, e con accesso diretto alla fonte, permette di agire immediatamente qualora il caso lo richiedesse: che si tratti di affrontare una eventuale critica oppure di rilanciare prontamente un contenuto positivo.
Proteggere la nostra online reputation è diventata una priorità ancora maggiore rispetto ai tempi passati. In un mondo in corsa che non aspetta nessuno, avere un alleato che ci supporti in questa attività è qualcosa di prezioso.
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