Quali sono i portali turismo regionali più popolari? Quali i fanalini di coda? Scopriamolo insieme.
Ogni giorno il settore del turismo trae nuova linfa vitale dal mondo dei Social Network. Strumenti per dare visibilità alle offerte o per aumentare il flusso di turisti, canali ideali per mantenere il contatto e fidelizzare il cliente, piattaforme in cui dar risonanza agli eventi della propria zona, nicchie per riscoprire luoghi o attrazioni che rischierebbero altrimenti di essere dimenticate: i Social Network possono essere tutto questo e molto altro, e se tanto del loro potenziale è stato già sfruttato, l’impressione generale è che ci sia ancora molto altro da dire.
I portali regionali del turismo sono account Twitter in cui gli enti di promozione turistica delle varie regioni d’Italia condividono informazioni, foto e racconti riguardanti il loro territorio, vantando qualche migliaia di follower e un discreto livello di interazione giornaliera. Se il materiale di cui parlare nella nostra penisola non manca di certo, non tutte le regioni si dimostrano attive o efficaci su questo fronte.
SocialMeter Analysis ha monitorato il parlato Twitter seguendo alcuni tra i più importanti portali regionali del turismo, in un periodo che si è esteso dal 7 maggio al 30 giugno. Tra i portali osservati figurano @FVGlive, @VisitTrentino, @turismoER, @MarcheTourism, @TurismoLiguria, @visit_lazio, @Basilicata_Tur, @viaggiarepuglia e diversi altri.
Per quanto riguarda la popolarità degli account, scaturita dal parlato generale (quindi da tweet, retweet e favoriti) il podio va al centro Italia e vede @visit_lazio al primo posto (13,3%), seguito da @MarcheTourism (12,5%) e da @turismoER (12,4%), il portale dell’Emilia Romagna. In totale, i diciassette account monitorati hanno raccolto oltre 59.000 tweet e oltre 8.000 immagini condivise, con ben 14.179 utenti che hanno preso parte al parlato. Basilicata e Puglia sono le regioni del sud i cui portali sono risultati più popolari su Twitter, attestandosi rispettivamente al 7,8% e al 5,4%, mentre, per quanto riguarda il nord della penisola, a spiccare sono state la Liguria (10,8%), Il Friuli Venezia Giulia (8,7%) e il Trentino Alto Adige (6,8%). Fanalini di coda la Campania, la Toscana e il Piemonte.